Alto Adige-Südtirol: un investimento a lungo termine nelle famiglie e nei bambini

Alto Adige-Südtirol: un investimento a lungo termine nelle famiglie e nei bambini

“In Italia, stiamo rischiando di scomparire.” “Il tasso di natalità è ai minimi storici.” Queste non sono semplici frasi fatte, ma le conclusioni specifiche di ricerche e sondaggi italiani. Il noto “inverno demografico”, spesso citato da Papa Francesco, è evidente in molte regioni d’Italia, tranne che in una: l’Alto Adige-Südtirol e la sua capitale, Bolzano.

Fino ad oggi, questa area è stata descritta come un “universo parallelo della procreazione” in Italia, con un tasso di natalità che si è mantenuto costante per decenni.

Secondo un articolo del New York Times del 1 aprile, “la ragione [di questo tasso di natalità costante], dicono gli esperti, è che il governo provinciale ha sviluppato nel tempo una fitta rete di benefici a favore delle famiglie, andando ben oltre i bonus una tantum per i neonati offerti dal governo nazionale.”

Ma quali sono specificamente queste riforme?

A Bolzano, i genitori godono di sconti su asili nido, prodotti per l’infanzia, generi alimentari, assistenza sanitaria, bollette energetiche, trasporti, attività extrascolastiche e campi estivi. Secondo il Times, “la provincia integra gli assegni per l’infanzia nazionali con centinaia di euro in più per bambino” e vanta programmi di assistenza all’infanzia, inclusi alcuni che “certificano gli educatori per trasformare i loro appartamenti in piccoli asili nido.”

“Tutto ciò, dicono gli esperti, aiuta a liberare le donne affinché possano lavorare, il che è vitale per l’economia,” ha riportato il Times.

Il sito web dell’amministrazione provinciale di Bolzano afferma: “La provincia sostiene le famiglie, a partire dai contributi finanziari a favore delle famiglie con bambini e attraverso il lavoro svolto dall’Agenzia per la Famiglia per enti che forniscono servizi di assistenza all’infanzia. L’Agenzia per la Famiglia fornisce anche informazioni ai genitori e lavora per migliorare le condizioni familiari. Le famiglie in Alto Adige hanno bisogno di vivere bene e godere, anche in una prospettiva futura, di una buona qualità della vita.”

Tutto ruota intorno alla famiglia in queste aree. Passeggiando per Bolzano o per il Sud Tirolo, si possono vedere numerosi volantini che pubblicizzano zainetti “Welcome Baby”, riempiti di libri illustrati e consigli per i nuovi genitori.

“La differenza è che qui l’investimento è costante, negli anni, a differenza della maggior parte delle politiche nazionali che sono episodiche,” ha detto al New York Times Agnese Vitali, demografa presso l’Università di Trento. “Nessuno pianifica di avere figli basandosi su politiche episodiche.”

Oltre all’assegno statale, è possibile per le famiglie richiedere un assegno provinciale.

Un altro vantaggio di Bolzano è la carta “Family+”, promossa dal comune e legata al marchio Despar Aspiag Service (un rivenditore di alimentari), che si impegna a fornire un libretto di 12 buoni, ciascuno del valore di 10 euro, per le famiglie con tre o più bambini.