Sommario: 1.Premessa; 2. Il quadro normativo originario e gli interventi dell’Autorità e della Magistratura; 3. La recente evoluzione del quadro normativo e le questioni ancora aperte; 4. Valutazioni conclusive.
1. Premessa.
Nel nostro ordinamento il Codice dei Contratti (d.lgs. n. 163/2006) costituisce il nucleo centrale di riferimento per la disciplina in materia di affidamento di contratti pubblici di lavori, servizi e forniture. Ciò non toglie, tuttavia, che debbano essere tenute in considerazione anche una pluralità di ulteriori fonti, non solo ai fini di una integrazione della normativa di riferimento, ma anche, in diversi casi, al fine di individuare ipotesi di disapplicazione, totale o parziale della stessa.
Osservo che l’articolo è molto interessante e illuminante alla luce dell’esperienza italiana nella quale sovente si è fatto ricorso al conferimento di poteri straordinari o in genere ad ordinanze emergenziali per utilizzare con eccessiva discrezionalità (o meglio arbitrarietà) deroghe alla normativa su cc.pp. e, segnatamente, il ricorso alle procedure negoziate senza pubblicazione del bando ex art. 57 d.lgs. n. 163/’06.